Possibili scenari

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Carrube
view post Posted on 12/12/2011, 23:24




più passa il tempo e più si scoprono gli altarini. così come ai capisce perché avrebbe venduto solo a chi comprava a scatola chiusa (chiudendo ai vari beccari,massacci e bergamelli)

Edited by Carrube - 12/12/2011, 23:25
 
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jacob2008
view post Posted on 12/12/2011, 23:25




molinaroli non ha mai avuto un uno........ Mr G adesso dovrà fare i conti con la giustizia ordinaria per banca rotta fraudolenta e rischia il carcere o comunque la fedina penale, mi sa che ce lo ritroveremo tra le balle ancora con quelloc he gli resta cercherà di salvare la squadra vorrà farsi vedere come il salvatore della patria anche se ormai i tifosi lo odiano....in realtà cerca di salvarsi le ciapet
 
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gm139
view post Posted on 12/12/2011, 23:51




CITAZIONE (GiancarloM L33 @ 12/12/2011, 21:51) 
Lo stato di insolvenza e' conclamato, come pare pure le responsabilità di Garilli.Appurato che la situazione gli e'sfuggita letteralmente di mano magari sta provando con l'aiuto di qualcuno a proporre un concordato stragiudiziale, ma obiettivamente non so se la cosa sia ancora fattibile,gm tu che ne pensi?

Se non ci sono altri reati extra fallimentari potrebbe funzionare. Per i chirografari meglio pochissimo che nulla.
 
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heropass
view post Posted on 13/12/2011, 01:33




Il grosso deve ancora venire. :mattoni:
Finora abbiamo visto solo i trailers...
 
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minideto
view post Posted on 13/12/2011, 07:10




CITAZIONE (noalcalciomoderno_ @ 12/12/2011, 22:56) 
CITAZIONE (minideto @ 12/12/2011, 20:15) 
Grazie a Gisp e salohcin del pensiero.. non so' chi guidasse pero'...-)

Il fotomontaggio è stupendo, devi solo aggiungere il grande Marco R. che prende a ombrellate la Mercedes ...

:P :P

Con questa concludo...fine gloriosa della cordata..
 
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Jeovani
view post Posted on 13/12/2011, 07:32




La firma tinale sarà quella più bella, tutte le faccine dietro le sbarre!
Speriamo!
 
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Carrube
view post Posted on 13/12/2011, 07:58




E se qualcuno evitasse il fallimento?
Indiscrezioni parlano di una cordata piacentina guidata indirettamente da Fabrizio Garilli

Inizia l’ennesima lunga maratona societaria, cosa che ha contraddistinto gli ultimi quattro mesi del club biancorosso, anche se sarebbe più giusto parlare di un 400 ostacoli piuttosto che di maratona. Perché c’è poco tempo. Perché le difficoltà sono molte. Perché in sostanza rimangono 8 giorni all’ora “X” cioè quando mercoledì prossimo, il 21 dicembre, in tribunale ci sarà l’udienza tra le parti e il giudice potrebbe decidere (molto probabil- mente) di accettare la richiesta di fallimento presentata dal pm Colonna, nominare un curatore, rimandare tutto all’asta e chiudere il teatrino.
In realtà però la situazione è molto più complicata perché da alcuni giorni si stanno giocando due partite parallele. Da una parte c’è chi spinge per il fallimento (soluzione che caldeggiamo da due settimane); dall’altra c’è chi lavora per organizzare un blitz e salvare la società da questo destino. Entrambi con ragioni e motivazioni diverse e in questo senso bisogna leggere la riunione di ieri in via Gorra tra l’amministratore unico Covilli Faggioli e l’ad dell’Italiana Srl, Marco Gianfranceschi, incontro al quale in teoria era invitato l’ex presidente Fabrizio Garilli in qualità di socio visto che possiede il 25 per cento delle quote azionarie. E infatti Garilli, che si è presentato, è stato per tutto il pomeriggio l’ago della bilancia in virtù della sua quota e Gianfranceschi alla domanda se l’ex presidente potesse tornare in gioco ha glissato; ma rispondiamo noi per lui. Sì, in teoria potrebbe.
Il motivo, come tutto ciò che è legato a questa vicenda è oscuro, ma voci insistenti parlano di una cordata composta da alcuni imprenditori piacentini che sarebbero disposti a salvare il Piacenza dal fallimento. Un’ipotesi strana perché da questo punto di vista se l’intervento fosse volto a tamponare la situazione non servirebbe di fatto a nulla; se al contrario ci fosse un interesse a entrare seriamente non se ne riuscirebbero a capire i motivi visto che al momento un ingresso nel Piacenza costerebbe minimo 6 milioni di euro per terminare la stagione, quando invece andando a prendere la società in tribunale si spenderebbe meno e, come si dice in gergo, si andrebbe sul pulito. E allora perché sotto traccia si sta lavorando alla composizione di una cordata che avrebbe come scopo quello di evitare il fallimento? Fare i nomi è rischioso perché di concreto ancora non c’è nulla, se non il fatto che la scelta della Copra di consolidare il debito («a patto che non si fallisca» ha specificato Molinaroli) sarebbe proprio indirizzato a favorire l’ingresso di un salvatore che dovrebbe comunque passare attraverso l’Italiana Srl perché nonostante la dichiarazione «molliamo» di Gianfranceschi, di fatto la sua società è fino al 21 dicembre la proprietaria del Piacenza. Questo che abbiamo appena descritto è uno scenario possibile ma i nomi sono ancora sotto chiave.
Però rimane sempre una domanda: perché? Per quale motivo si sta provando a intervenire solo ora? E’ una domanda alla quale non si riesce dare risposta per mancanza di elementi concreti, ma la risposta sarebbe cruciale per capire il discorso.
Come è cruciale domandarsi per quale motivo, Luigi Gallo, Marco Gianfranceschi e in seconda battuta Vladimiro Covilli Faggioli sono comparsi tra maggio e dicembre prima a Lucca per prendere la Lucchese e poi a Piacenza per rilevare il nostro club. In entrambi i casi hanno portato a termine l’operazione e dopo poche settimane hanno palesato uno stato d’insolvenza. Comprano in pochi mesi due squadre senza avere i soldi: Gianfranceschi mettendoci la
faccia, Faggioli arrivando quando il corpo sta morendo e tutto sotto la sapiente regia di Luigi Gallo che ricordiamo tutti, compreso chi ha venduto, erano perfettamente a conoscenza delle sue referenze. Prima si muore prima si potrà tentare di rinascere se davvero qualcuno vorrà rilevare il Piacenza in tribunale, ma se anche dovesse accadere il miracolo rimangono una marea di domande senza risposta, non c’è un senso logico in tutto quello che è accaduto negli ultimi quattro mesi. Forse dal fascicolo per “reati fallimentari” aperto dalla procura si potranno ottenere delle risposte. Ieri mattina intanto c’è stata una riunione in giunta comunale, all’ordine del giorno c’era la discussione sul futuro del Piacenza Calcio e indiscrezioni dicono che il sindaco stia tentando di comporre una cordata di piacentini con dentro anche Guido Molinaroli. Ma questa sarebbe una cordata diversa da quella descritta in precedenza.

Giacomo Spotti
La Cronaca

Vorrei ricordare che Molinaroli è colui che ha dichiarato che il prossimo anno mollerà la pallavolo in quanto non riesce a sostenere i costi da solo.... Atro che balanudo
 
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view post Posted on 13/12/2011, 08:40

El Beatle

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Imprenditori piacentini? No, grazie! È troppo tardi, la fiducia è sotto zero.
 
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Carrube
view post Posted on 13/12/2011, 08:44




C'è Guido Molinaroli fra gli imprenditori interessati ad entrare

piacenza - Mentre Covilli Faggioli lascia e l'Italiana S. r. l. prende tempo (pare che a frenare la sua uscita di scena, a un passo dall'annuncio, sia proprio l'ex-presidente Fabrizio Garilli) e incombe la data del 21 dicembre quando il tribunale si riunirà per sancire il fallimento, cominciano a circolare le prime voci su possibili soluzioni alternative.
Una in particolare riguarda Guido Molinaroli. Il presidente del Copra Elior Volley, in tribuna domenica accanto al sindaco Roberto Reggi, avrebbe offerto la propria disponibilità a tornare nel mondo del calcio. Notizia che fa il paio con la disponibilità che la Copra (azienda) ha dato nei giorni scorsi: quella di rinunciare al credito di 250.000 euro vantato nei confronti del Piacenza Calcio per la manutenzione dei campi da gioco e la pulizia di spogliatoi e tribune, in cambio di una quota azionaria nella nuova società.
Il calcolo a livello imprenditoriale ci sta: molto difficilmente quei 250.000 euro saranno recuperati, quindi varrebbe la pena di investire una cifra più alta per un progetto sportivo, ma anche finanziario.
Da quello che trapela, Molinaroli avrebbe espresso il suo interessamento, o meglio la sua disponibilità ed entrare a far parte di un eventuale gruppo di imprenditori interessato a rilevare il Piacenza. Né è da escludere che fra questi torni in scena proprio Fabrizio Garilli. Il lavoro del Sindaco non si ferma: Reggi sta valutando ogni tipo di soluzione.


Gent
Libertà



:alienff:
 
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minideto
view post Posted on 13/12/2011, 08:45




Garilli si sta muovendo per evitare che pignorino la Fiat Duna del suo fido Vassallo Riccardi...
 
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7dado7
view post Posted on 13/12/2011, 09:42




Calcolando che quei soldi la Copra non li vedrà più, almeno avrà in mano qualcosa. Anche se mi sembra strano che voglia una parte della società che non vale niente, anzi che comporta anche ulteriori spese. Capirei di più un intervento post-fallimento, ripartendo da 0 e con possibilità di organizzare qualcosa, non certo un salva-piacenza stracolmo di debiti.
Tra le altre cose se ben ricordo Molinaroli era dentro a quel progetto di 5 anni fa di rifacimento dello stadio, non escludo (anche con le amicizie politiche) possa puntare anche a quello.
 
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salohcin
view post Posted on 13/12/2011, 09:47




CITAZIONE (7dado7 @ 13/12/2011, 09:42) 
Calcolando che quei soldi la Copra non li vedrà più, almeno avrà in mano qualcosa. Anche se mi sembra strano che voglia una parte della società che non vale niente, anzi che comporta anche ulteriori spese. Capirei di più un intervento post-fallimento, ripartendo da 0 e con possibilità di organizzare qualcosa, non certo un salva-piacenza stracolmo di debiti.
Tra le altre cose se ben ricordo Molinaroli era dentro a quel progetto di 5 anni fa di rifacimento dello stadio, non escludo (anche con le amicizie politiche) possa puntare anche a quello.

ecco lo volevo dire io!
Avrebbe senso solo per questo discorso...
 
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heropass
view post Posted on 13/12/2011, 10:50




Se arriva Molinaroli assieme con Garilli siamo rovinati.

Per me Garilli ormai non è più in grado di intendere e di volere, sta solo cercando disperatamente di mettere le pezze al suo fallimento personale raccattando personaggi che lo aiutino a nascondere o a rimandare l'inevitabile.

Sarei curioso di sapere come vanno realmente le cose in Argentina...

 
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minideto
view post Posted on 13/12/2011, 10:57




Si, con l'arrivo dell' avviso di garanzia di bancarotta fraudolenta ha molto poco da fare il Garillone..
 
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semplicetifoso
view post Posted on 13/12/2011, 11:44




CITAZIONE (7dado7 @ 13/12/2011, 09:42) 
Calcolando che quei soldi la Copra non li vedrà più, almeno avrà in mano qualcosa. Anche se mi sembra strano che voglia una parte della società che non vale niente, anzi che comporta anche ulteriori spese. Capirei di più un intervento post-fallimento, ripartendo da 0 e con possibilità di organizzare qualcosa, non certo un salva-piacenza stracolmo di debiti.
Tra le altre cose se ben ricordo Molinaroli era dentro a quel progetto di 5 anni fa di rifacimento dello stadio, non escludo (anche con le amicizie politiche) possa puntare anche a quello.

Io invece la vedo in questo modo: se trasformi un credito in una partecipazione l'attivo non cambia e il bilancio per un pò fila liscio; se trasformi il credito in una perdita finisce che magari fallisci pure tu ....
 
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29 replies since 12/12/2011, 20:20   960 views
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