Piacenza - Frosinone: le interviste

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Carrube
view post Posted on 14/11/2011, 08:02 by: Carrube




«Rigore inesistente E Ganci andava espulso»
Monaco: il punto ci dà morale. Dobbiamo avere fiducia nella nuova societa

Quel maledetto rigore. Francesco Monaco individua l'episodio che ha fatto da spartiacque nella partita con il Frosinone ed è al minuto 43 del primo tempo, quando il mediocre arbitro Castrignanò ha assegnato un penalty più che dubbio agli ospiti.
L’allenatore del Piace mantiene la consueta calma olimpica, ma non nasconde la propria amarezza per il metro di giudizio utilizzato dal direttore di gara nel corso dei novanta minuti.
«Ho visto bene l’intervento di Foglia su Fautario - dice Monaco - ed il mio giocatore ha preso sicuramente il pallone, che ha poi cambiato direzione. Il rigore è inesistente. Ma ciò che non ho digerito sono state alcune decisioni prese nel corso della partita, come la seconda ammonizione non comminata a Ganci per il gestaccio fatto alla nostra tribuna durante l’esultanza per il gol. L’arbitro mi ha assicurato di non aver visto, ma lo credo difficile».
Il rigore ha cambiato decisamente volto alla partita.
«Senza alcun dubbio. Abbiamo disputato un primo tempo all’altezza, come era stato preparato in settimana e siamo passati meritatamente in vantaggio. Il rigore proprio allo scadere è stata una mazzata per i miei giocatori, soprattutto a livello psicologico. Eravamo reduci da due sconfitte pesanti ed è normale perdere sicurezza nei propri mezzi, così nella ripresa siamo scesi in campo maggiormente timorosi ed abbiamo abusato dei lanci lunghi, un atteggiamento che, viste le nostre caratteristiche, non ci porta da nessuna parte. Fortunatamente Cassano ha salvato il risultato in un paio di occasioni e ci ha evitato la sconfitta».
Si tratta di un punto perso o guadagnato?
«E’ un pareggio importante per la nostra classifica, perché ci aiuta a lasciarci alle spalle le recenti sconfitte e ci dà morale, perché ottenuto contro un avversario di grande qualità: basta scorrere i nomi dei giocatori in campo ed in panchina per capire che avevamo di fronte una squadra che si giocherà la promozione fino alla fine».
Avete pagato ancora l’assenza di un paio di uomini importanti?
«Chi è sceso in campo ha fatto il proprio dovere, ma il discorso della mancanza di alternative è più ampio ed è inutile continuare a rimarcarlo. Dobbiamo comunque riporre fiducia nella nuova società».
Lisi si sta dimostrando sempre più uomo decisivo.
«Ha messo a segno una rete pregevole, ma ho apprezzato il lavoro che ha svolto per la squadra. Ha recuperato al meglio dall’infortunio ed anche in Coppa Italia ha giocato una buona partita e quindi era giutos dargli fiducia anche in campionato».

Alessandro Battini
La Cronaca

«Inventato il rigore dell'1-1»
Monaco: errore-bis nella mancata espulsione di Ganci

Dopo due pesanti sconfitte consecutive, si può vedere il bicchiere mezzo pieno nel pari col Frosinone, certo non l'ultima arrivata. Ma dopo il gran gol di Lisi, a coronamento di una prima parte di gara giocata col giusto piglio, l'impressione e la stessa inerzia della gara sembravano poter dire molto meglio al Piace. Impossibile, dunque, non puntare l'indice sul discutibile episodio che ha consentito agli avversari di riequilibrare la situazione poco prima dell'intervallo, fermo restando che nella ripresa la squadra di Sabatini ha legittimato il pari fallendo due clamorose palle-gol.
E se anche Francesco Monaco fa uno strappo all'abitudine di non tirare mai in ballo gli arbitri, allora non stiamo parlando di recriminazioni campate per aria.
«Ero molto vicino all'azione del rigore - afferma il tecnico biancorosso - e vi posso assicurare che Foglia ha colpito in pieno la palla. Rigore inventato, dunque, a scombinarci i piani del prosieguo della gara, benché i se e i ma non facciano la storia di una partita».
«Oltre all'errata concessione del tiro dagli undici metri ai nostri avversari - aggiunge Monaco -, l'arbitro ha poi sbagliato a non ammonire Ganci (già ammonito in precedenza e che dunque sarebbe stato espulso, ndr) per il censurabile gesto indirizzato al pubblico dopo la trasformazione del penalty. Il direttore di gara, in questo senso, mi ha detto di non aver visto niente. Sì, discutibile anche la sua gestione generale della gara, dove ci ha senza dubbio penalizzato».
Rigore a parte, il bel Piace del primo tempo si è poi smarrito nella ripresa: perché?
«Perché gradatamente le energie sono venute meno e invece di continuare a fraseggiare in maniera ordinata e plausibile come avevamo fatto in precedenza, abbiamo poi fatto ricorso inutilmente ai lanci lunghi, preda dei loro difensori».
Al tirar delle somme, comunque, un buon punto?
«Certamente. Non dimentichiamo che venivamo da due brutte sconfitte e che l'avversaria di turno è stata costruita per vincere il campionato. Partendo da questi presupposti, direi che la squadra, nel complesso, si è disimpegnata in maniera apprezzabile. Attenzione e determinazione non ci hanno fatto difetto. Peccato perché oltre al gol, nel primo tempo abbiamo pure creato altre due-tre situazioni particolarmente interessanti per andare a bersaglio. Il rigore ha poi mutato completamente le carte in tavola».
Lisi si sta rivelando sempre più protagonista...
«Il ragazzo sta in effetti facendo molto bene. Rientrato dopo l'infortunio che lo ha tenuto fermo per dieci giorni, ha giocato alla grande mercoledì in Coppa, realizzando anche lì un gol straordinario, per poi riproporsi al meglio pure in questa partita».
Ci vorrebbe un po' più di concretezza da parte degli altri attaccanti?
«L'appunto ci può stare, ma tanto Guzman quanto Guerra hanno lavorato parecchio e bene per la squadra. A me sono piaciuti. Più in generale tutti i ragazzi, anche gli acciaccati, mi hanno fornito le risposte che mi aspettavo e la cosa mi conforta in proiezione futura».
Fiducioso anche sul rispetto degli impegni da parte della nuova proprietà?
«Assolutamente sì».

Marco Villaggi
Libertà
 
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6 replies since 13/11/2011, 18:44   312 views
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