Carrube |
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| Si allunga la lista dei nomi che fanno da cornice all'acquisto del Piacenza Calcio e alla nuova proprietà. Luigi Gallo, Marco Gianfranceschi e società della cordata a parte, dalle carte che descrivono l'identità dell'Italiana Srl esce un nome di spicco. Si tratta di Nicolò Amato, conosciuto nel panorama italiano come giudice (nominato anche giudice-scrittore), ex capo del DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) che nel 1993 chiese la revoca del 41bis. Nato a Messina nel 1933, avvocato, entrò in magistratura nel '58 per poi trascorrere nel suo percorso diversi anni alla pretura e alla procura della Repubblica di Roma. Amato si distinse per aver ricoperto la carica di pubblico ministero in processi importanti come il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro e lavorò anche al processo sull'attentato a Papa Giovanni Paolo II da parte di Alì Agca.Venne nominato direttore generale degli istituti di prevenzione nel gennaio 1983. Un personaggio noto quindi nel mondo politico e giudiziaro, meno in campo calcistico ma come rilevato dalle dichiarazioni dei mesi scorsi di Gallo, l'Italiana Srl sarebbe stata una società di comodo perchè la creazione di una newco avrebbe richiesto un periodo troppo lungo. Bisognerà perciò attendere i tempi tecnici necessari per valutare la compagine societaria aggiornata. Intanto, in attesa della scadenza del 15 novembre prossimo per il pagamento degli stipendi e del valore d'iva, domenica si affronterà in campo casalingo il Frosinone. Una partita non facile come ha spiegato mister Monaco ma che il Piacenza affronterà con impegno e concentrazione, quella che è mancata nell'ultimo incontro.
Caterina Basso
sportpiacenza
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