Graffiedi si prende le sue responsabilità. «Noi attaccanti dobbiamo fare di più», «A Modena una battaglia, ma il Piace c'è»

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Carrube
view post Posted on 11/10/2008, 06:57




piacenza - I numeri parlano chiaro, da quelli non si scappa. E i numeri dicono che quello del Piacenza è il peggiore attacco della serie B. Punto e a capo. Poi ci si può disquisire intorno per una settimana a fila. Alla voce "imputati" c'è anche il nome di Mattia Graffiedi, fermo per ora al solo gol segnato al Livorno. Un Graffiedi che resta il ritratto dell'ottimismo, ma che nulla fa per sfuggire al mirino delle critiche che investono il reparto avanzato.
«Il messaggio - attacca - è chiaro e forte: noi attaccanti dobbiamo fare di più e meglio. Ci proveremo, a Modena come in tutte le partite che verranno, abbiamo una voglia matta di farcela. Parlo per me ma anche per tutti gli altri, in particolare Moscardelli: capisco la sua situazione, essere ancora a secco per uno come lui è una cosa davvero strana, ma molto presto si sbloccherà anche lui, su questo non c'è il più piccolo dubbio».
Ma dovete migliorare nei movimenti, nella manovra, nella finalizzazione: in che cosa?
«La cosa essenziale è quella di diventare più freddi sottoporta, sfruttare al massimo le occasioni, poche o tante che siano. La Salernitana ci ha insegnato che bisogna essere in grado di sfruttare al massimo anche l'unica palla-gol che si riesce a creare, anche quelle che nascono dagli errori degli avversari, come è stato il caso di sabato. Se guardi la serie B, tutta quanta, non ci sono partite nelle quali le occasioni fioccano: ecco perché si devono sfruttare le poche che ci sono».
La partita con la Salernitana ha anche proposto una domanda: perché siete passati dalla bella prova di Bergamo a quella ben più deludente contro i campani?
«Ma io la partita, parlo di quella con la Salernitana, me la sono rivista e non mi ha lasciato un'impressione così catastrofica. È vero, contro l'AlbinoLeffe avevamo giocato meglio, ma sabato fino al loro gol avevamo concesso davvero molto poco, creando qualcosa di più. Poi c'è stato l'episodio che ha portato al loro gol e lì, è vero, è mancata una nostra reazione più importante. Ma se devo leggerla tutta, la partita ha detto che siamo stati tranquillamente in grado di tenere testa a una delle squadre più forti del campionato».
Ma come sta Graffiedi?
«Bene. Fisicamente continuo a crescere, devo solo fare di più, come ho già detto: lo dicono i numeri, lo dice il fatto che fin qui abbiamo segnato troppo poco».
Parliamo di Modena.
«Una battaglia, assolutamente. Se leggiamo uno per uno i loro nomi, si ha un quadro opposto alla classifica: il Modena non ha nulla da invidiare alle prime 4-5 del gruppo. Se invece è molto più indietro, è chiaro che ha dei problemi, come è chiaro il pareggio di Parma ha segnalato che li stanno risolvendo. Hanno un bisogno importante di punti, cercheranno in tutti i modi di batterci per scacciare definitivamente o quasi la crisi. Un ostacolo molto insidioso».
Come cercherete di rispondere?
«Partendo dal presupposto che stiamo bene, che anche abbiamo una ferita da rimarginare, che sappiamo di poter mettere in difficoltà chiunque. Dovremo fare la nostra partita, giocare il nostro calcio e, come ho detto, sfruttare al massimo le occasioni che sapremo creare. Si parte sempre per vincere...».
Per te è un destino così, ma anche stavolta sarei un ex...
«A Modena ho passato un anno e mezzo molto positivo, giocando anche i play off. Bei ricordi di tutto, squadra, città, ambiente. Da allora sono tornato altre volte da avversario e sono sempre stato accolto bene. Ma da quando ho giocato nel Modena è passato già un po' di tempo, il mio ruolo di ex è abbastanza pallido. E poi il passato per me è... passato. Penso solo al Piacenza».
Pensa un po' anche alla situazione economica della serie B, al fatto che si parla di spalmare i vostri stipendi su più anni?
«Di questo parliamo poco fra di noi, né ci pensiamo. Per due motivi: bisogna restare concentrati sul lavoro e non si possono dare giudizi su una situazione ancora in piena via di definizione. Aspettiamo decisioni concrete, poi diremo la nostra».

Paolo Gentilotti
 
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toto49
view post Posted on 11/10/2008, 08:13




mmm se guardiamo i tiri in porta e i gol abbiamo una buona media ehehe

non è tanto concretizzare ciò che si costruisce

è proprio che bisogna costruire di più


con l'albinoleffe sembravamo sulla buona strada ma con la salernitana sono venuti fuori limiti di manovra veramente imbarazzanti
 
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Carrube
view post Posted on 11/10/2008, 11:10




inutile precisazione ma la faccio:

non siamo il peggior attacco (cittadella ha fatto un gol), però siamo il secondo peggiore..... :(
 
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lupaolè varazze
view post Posted on 11/10/2008, 15:33




zitti tutti e buttatela dentro stà palla
 
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Tolkien J
view post Posted on 12/10/2008, 09:09




no il problema nn è essere più freddi sottoporta ma creare qlche vera palla gol... a volte abbiamo capitalizzato il massimo come cn l'Ancona ma si deve creare molto di più
 
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4 replies since 11/10/2008, 06:57   78 views
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