hubner torna a giocare

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toto49
view post Posted on 18/1/2008, 23:15




AGM-DS) - 18/01/2008 16.12.10 - (AGM-DS) - Milano, 18 gennaio - Difese tremate, il ‘Bisonte’ e` tornato. Ebbene si`, per chi non lo sapesse, Dario Hubner domenica scorsa ha ricominciato a calcare i campi da gioco. Non in Serie A, non in cadetteria, nemmeno tra i professionisti. Il ‘Tatanka’ e` ora il centravanti dell’Orsa Corte Franca, campionato d’Eccellenza. Un ritorno al passato, per un ragazzo di quarant’anni che a 21 militava ancora in Prima Categoria nel Muggia, squadra del suo paese natale. Un professionista che non ha mai perduto la passione per il gioco, che ancora si diverte. E, adesso, e` tornato ad assaporare il sapore dell’erba e a fiutare quello del gol. Domenica scorsa e` stato schierato per la prima volta dopo una squalifica di sei mesi dovuta alla prima leggerezza dopo vent’anni di carriera, guarda caso andando in rete. Come faceva una volta in A, puntando dritto verso la porta e insaccando con il potente sinistro. Movenze inconfondibili, quelle arcaiche del centravanti di sfondamento. Ma, se gli altri erano ‘arieti’, lui e` sempre stato ‘Bisonte’, o ‘Tatanka’ se preferite. Un modo come un altro per sottolineare la peculiarita`, il ‘quid’ che lo ha reso diverso dagli altri. E dire che, per uno che ha fatto il suo esordio in Serie A a trent’anni e da li` in avanti ha messo a segno 74 gol in massima divisione (in 143 presenze), per l’uomo che ha gelato San Siro nel giorno dell’esordio (il primo) di Ronaldo, per il cannoniere ingiustamente snobbato dalle grandi che si ritiene comunque un calciatore fortunato nonostante non abbia mai vestito la maglia di Inter, Milan o Juventus, per l’attaccante che e` stato capocannoniere in A a 36 anni, di ulteriori segni distintivi non ci sarebbe bisogno. Dario Hubner, il signore del gol venuto dal basso, ha parlato con Datasport di questo nuovo esordio.

Come e` andato il debutto e come e` nata la storia della squalifica?
‘La squalifica e` finita una settimana fa e non ho nemmeno tanta voglia di parlarne. Ormai e` andata. Il problema e` stata una carta stupida. Dopo vent`anni di professionismo e` stato un episodio in buona fede che mi ha un po’ amareggiato. Comunque adesso sono tornato in campo e l’ho fatto perche` io mi diverto ancora. E chi si diverte deve giocare continua a lungo. Il rientro e` andato bene. Abbiamo fatto 2-2 e ho segnato subito’.

Quanti allenamenti devi sostenere?
‘Ci alleniamo tre volte alla settimana, martedi`, giovedi` e venerdi` sera. E questo spiega anche il motivo del divertimento. Piu` che un ritorno al passato, dico che il passato e` andato. Io adesso cerco di divertirmi in una categoria che non e` per nulla semplice. L`Eccellenza e` impegnativa e bisogna mettersi sempre in discussione’.

Immagino che i difensori prenderanno qualche precauzione particolare per arginarti.
‘Adesso gioco molto vicino a Brescia e qui tutti mi conoscono. La maggior parte dei difensori che mi affronta e` classe `89, `88. Quando io giocavo a Brescia erano bambini, per cui la maggior parte di loro mi conosce. Ma non c’e` nessuna marcatura particolare, le squadre non cambiano modulo in base alla mia presenza’.

E dire che con una carriera come la tua di motivi ce ne sarebbero.
‘Ho tanti bei ricordi. Penso al campionato vinto in B con il Brescia, il titolo di capocannoniere a Piacenza, le stagioni a Cesena e il periodo di Fano. Tanti momenti belli, ma anche dei periodi difficili. Quando retrocedi, come e` capitato a me, non e` semplice. Ma non mi lamento’.

Pero` e` logico pensare che arrivando in A prima dei trent’anni avresti potuto fare un’altra carriera.
‘Il pensiero di aver perso un po` di tempo in categorie inferiori c`e` anche stato. Ma se guardo ancora piu` indietro devo essere onesto. E, allora, posso dire di essere stato fortunato. Se non avessi trovato un direttore sportivo di C capace di darmi la possibilita` di andare in ritiro con una squadra di quel livello sarei rimasto nelle categorie inferiori. Insomma, ho avuto una mia occasione, anche tardi. E mi e` andata bene. Magari sarei anche potuto rimanere in Prima Categoria’.

Nessun rimpianto, dunque...
‘Logico, mi avessero scoperto a quindici anni sarebbe stato ancora meglio. Ma, come dicono a Fano, piuttosto che niente meglio piuttosto’.

In questi anni hai giocato con tanti compagni di reparto eccellenti. Chi ti ha servito meglio?
‘Ne ho avuti tanti. Gente come Stroppa, Dolcetti, Scarafoni, Paolo Poggi. Il mio modo di giocare e` tutto in profondita`, con movimenti basilari. Chi mi sta alle spalle puo` capire bene come mi muovo. E io sono anche stato bravo a metterli in condizione di servirmi’.

Com’e` stato l’esordio in Serie A a trent’anni?
‘E` stato un giorno particolare. Era il 31 agosto del 1997, ricordo ancora che la mezzanotte prima non avevo sonno perche` ero nervoso. E poi e` uscita la notizia dell`incidente a Lady Diana. Cosi` sono stato alzato sino alle due per sentire cosa era successo. Al di la` di questo e` stato un debutto particolare. Debuttavo io e debuttava anche Ronaldo a San Siro. Siamo arrivati un`ora e mezza prima della partita e lo stadio era gia` esaurito. Quando siamo entrati in campo ho avuto cinque minuti stupendi, passati ad osservare lo stadio gremito. E poi ho anche fatto gol, in una partita poi persa 2-1. Ma quando inizi a giocare cambia tutto. Ero abituato ad avere davanti 10-15 mila persone, sono passato a 75 mila. La differenza si sente, lo posso assicurare. Quella giornata la ricordo ancora, che soddisfazione…’

Ma al di la` delle voci, qualche grande che ti ha cercato c’e` stata?
‘Quando ero a Cesena c`era l`Inter che mi voleva. Poi non successe niente perche` la mia societa` e l’Inter dovevano fare uno scambio con Delvecchio, che era esploso nel Venezia. Poi non se ne fece niente. Ci si e` messa di mezzo la Roma. E i giallorossi hanno dato Branca all`Inter per prendere Delvecchio. Poi quando sono andato in tournee con il Milan. In quel caso i rossoneri non si sono messi d`accordo con il Piacenza perche` agli emiliani serviva qualche giovane e il Milan non li aveva’.

Ma sbaglio o tu non avresti avuto piacere andare in una grande e giocare meno?’
‘Sicuramente non avrei fatto tanti gol in quel caso. All`Inter magari sarebbe stato difficile stare fuori, ma a 36 anni avrei potuto fare benissimo la quarta punta al Milan. La mia carriera l`avevo fatta e sarebbe potuta essere una bella esperienza’.

Tra tutti gli avversari che hai incontrato chi e` che ti creava piu` problemi? Ma e` vero che non ci sono piu` i difensori di una volta?
‘A un certo livello, gente come Nesta, Stam e Montero e` davvero temibile. Ma in Serie A ce ne sono tantissimi di bravi. Per il resto, posso dire che sicuramente e` cambiata molto la mentalita`. Con i tre punti si pensa moltissimo ad attaccare per vincere. E molte squadre pensano piu` a far gol che difendere, cosa che facilita il compito degli attaccanti. Non e` questione di giocatori ma di mentalita`’.

Ho letto che tu non ti fai mai mancare una sigaretta e un po’ di grappa. Sono dicerie?
‘E’ tutto vero, ma la cosa non mi ha mai creato problemi. Per me dopo i pasti e` sempre meglio un bicchierino di grappa, perche` con un caffe` non dormo. Ma questo non vuol dire niente, io mi sono sempre saputo gestire. L`importante e` l`allenamento, condurre una vita tranquilla e riposarsi per bene’.

Al contrario pare che ci sia gente come Adriano che ha dimenticato tutto questo. Quando senti parlare di certe vicende cosa pensi?
‘Penso che sono giocatori che hanno delle grandissime possibilita`, hanno una fortuna e la sfruttano relativamente. I grandi campioni sono campioni anche per quello, penso a giocatori come Maldini, Del Piero, Ferrara. Per essere un campione serve grande costanza mentale. E Adriano e` un buon giocatore, un bravo calciatore. Ma un grandissimo ha tutto e forse a lui qualcosa manca’.

Non e` forse anche un sistema che li aiuta poco? Basta pensare a quanto si parla di Pato.
‘Si`, ma di calcio bisogna parlare sempre. Il calcio e` questo. Deve esserci la novita`, il particolare. Si cerca lo scandalo in ogni piccola cosa perche` altrimenti non si sa di cosa scrivere. E in Italia se ne parla molto. Si inventa magari un Pato, ma gli si mette anche molta pressione addosso. Penso a un ragazzo di diciotto anni che vede il suo nome scritto su tutti i giornali. Chissa` cosa puo` pensare. Ma parlare di Del Piero non fa piu` notizia e, allora, si parla di altre cose’.

Nella tua carriera avrai visto qualche talento che si e` perso o non ha sfondato nonostante i mezzi.
‘Ne ho visti tanti su cui avrei scommesso. Nella Primavera del Cesena, cosi` come in quella del Brescia. Alla fine poi, pero`, magari ha fatto piu` carriera un altro. Penso ad esempio ad Alteri e Chiaretti. Per me quest`ultimo era molto piu` forte ma ha fatto meno carriera dell’altro’.

La differenza alla fine sta nella testa, insomma.
‘Nella testa e nella fortuna, come nel mio caso’.

Proprio cosi`. Per Dario Hubner, capocannoniere a 36 anni e ancora sui campi di provincia all’alba dei 41, il bicchiere e` mezzo pieno. Ma vai a spiegare che il calcio puo` essere divertimento anche quando si va a giocare in trasferta e dopo la partita si va tutti fuori a mangiare la pizza. Il calcio del ‘Bisonte’ e` questo. Tanto semplice da stare in una massima: ‘Il calcio a Muggia per me era un grande divertimento. Andavamo in trasferta con le nostre auto e c`era la pizza tutti assieme dopo le gare. Pensavo che questa sarebbe stata la mia vita ed ero felice’. Talmente semplice da lasciare a bocca aperta i piu`, ormai troppo abituati a riconoscere un campione dal conto in banca e non dalla voglia di giocare. E se, invece che Pato, il ragazzo fortunato fosse davvero lui?

datasport
 
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Piacentino Doc
view post Posted on 18/1/2008, 23:17




Grande Darione!
 
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sampdoria87
view post Posted on 18/1/2008, 23:21




Grandissimo Darione!!!
 
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7dado7
view post Posted on 18/1/2008, 23:39




bella intervista, penso avrebbe da insegnare a tanti.
 
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TriskelMI
view post Posted on 19/1/2008, 01:32




Peccato abbiano già fatto entrambe le partite col S.Angelo.
 
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Pradam86
view post Posted on 19/1/2008, 12:46




1 mito!!!
 
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dawson1919
view post Posted on 19/1/2008, 14:47




grande dario!!!!
un giocatore straordinario!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
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6 replies since 18/1/2008, 23:15   141 views
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